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Il perchè del mal di schiena in gravidanza

You are here: Home / Gravidanza / Il perchè del mal di schiena in gravidanza

Novembre 23, 2017 //  by Chiara Crielesi//  Leave a Comment

Il mal di schiena in gravidanza è in realtà un complesso di algie lombari e pelviche che di frequente accompagnano la gravidanza, permanendo talvolta a lungo e dopo il parto.

La gravidanza è un fenomeno naturale che comporta particolari modificazioni fisiologiche, emodinamiche, metaboliche e muscolo-scheletriche, nonché psicologiche.

Gli adattamenti che conseguono a tali complesse modificazioni possono provocare disturbi dolorosi di varia intensità e durata, talvolta persistenti nel post partum, soprattutto a carico del rachide dorso-lombare e del bacino.

 

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I dolori lombo-sacrali-pelvici in gravidanza hanno diverse cause; i principali meccanismi eziopatogenetici presi in considerazione sono :

  1. Biomeccanico  (l’ aumentato peso dell’utero e la distensione della parete addominale determinano lo spostamento del baricentro in avanti e in basso)
  2. Ormonale  (aumento di relaxina e progesterone aumentano la lassità legamentosa e maggior flessibilità delle articolazioni del bacino e del pube)
  3. Neuro-muscolare (affaticamento posturale a causa di trazioni e compressioni; i cambiamenti metabolici eccitano i nocicettori responsabili del dolore)
  4. Vascolare (compressione della cava inferiore con aumento di pressione intravenoso e diminuzione dell’ ossigenazione che compromette le strutture nervose portando a lombalgie notturne) 
  5. Bio-psico-sociale (tensioni emotive accumulate, ambiente socio-familiare, consapevolezza del cambiamento fisico in gravidanza, depressione post-partum)
  6. Fattori di rischio (età della mamma, lombalgie o incidenti pregressi, dismenorrea, l’attività lavorativa ecc.)

I tipi di dolore, distinti o più spesso presenti insieme, possono essere così classificati:

  • Lombalgie: in cui il dolore ha origine vertebrale. Può essere localizzato nella zona lombare alta o bassa, unilaterale o a fascia, spesso diffuso ai glutei, al basso addome, all’inguine monolaterale. Si può irradiare  fino al ginocchio manifestandosi come sciatalgia.
  • Dolore sacro-iliaco o dolore pelvico posteriore: dolore al bacino, ai glutei, irradiato alle cosce posteriormente fino al ginocchio. Contrariamente al dolore lombare, è aggravato dall’iperestensione del tratto lombare e dalla rotazione verso il lato dolente.
  • Sindrome dell’anello pelvico:  variamente denominata, è caratterizzate da dolore gravativo al bacino e al basso addome.

Come può esservi d’aiuto l’ Osteopata?

Dopo un’ accurata anamnesi si adottano le seguenti precauzioni tecniche:
– Manipolazioni vertebrali indirette o semidirette, essendo le dirette controindicate.
– Se il volume addominale limita la manovra, si preferisce la posizione seduta.
– Si cerca di evitare, o ridurre a tempi brevi, il decubito dorsale e laterale destro, dando la preferenza al decubito laterale sinistro, per evitare un abbassamento pressorio.

(La sindrome da compressione aorto-cava in decubito dorsale o laterale destro può essere causa di bradicardia e di pregiudizio per il feto)

 

Come ti è andata col mal di schiena in gravidanza? Raccontaci la tua storia nei commenti

 

Mi auguro che questo articolo ti sia piaciuto ma sopratutto che ti sia stato utile. Al prossimo articolo.

Chiara

 

Categoria: Articoli, Gravidanza, Osteopatia

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