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parto pretermine cosa cè da sapere

Parto pretermine: cosa c’è da sapere e cosa accade al neonato?

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Dicembre 21, 2017 //  by Emanuela Tempesta//  Leave a Comment

Si definisce “pretermine” il neonato che nasce prima di aver raggiunto le 37 settimane di età  gestazionale calcolate a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione.

Ogni anno, nel mondo, nascono prima del termine circa 13 milioni di bambini, mezzo milione nella sola Europa. In Italia (dati del 2012) costituiscono il 7,2% (38.500).

Le nascite prima del termine, sono in aumento rispetto al passato per il maggior numero di gravidanze multiple che insorgono a seguito delle tecniche di riproduzione assistita, ma anche per il miglioramento dell’assistenza ostetrica e neonatale.

Sembra un controsenso, ma se prima, in passato, nascere prima del termine era sinonimo di scarsa probabilità di vita, oggi grazie all’assistenza neonatale si possono avere notevoli successi grazie alle cure e alle terapie di questi cuccioli.

 

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CAUSE:

La nascita pretermine si accompagna ad una immaturità di molti organi ed apparati del piccolo nato, con conseguente difficoltà ad affrontare l’ambiente extra-uterino e quindi una serie di problematiche maggiori da affrontare, per il piccolo e anche per il personale sanitario che si occuperà della sua assistenza intensiva.

Questa difficoltà sarà  tanto maggiore quanto più precoce è la data del parto, infatti più ci si avvicina al termine di gravidanza (37 settimane gestazionali compiute) e migliori sono gli adattamenti corporei all’ambiente extra-uterino.

Non si hanno certezze riguardo le cause precise di parti prematuri ma sicuramente si conoscono diverse cause riconducibili a quest’evento.

Tra le cause scatenanti o probabili possiamo trovare fattori di rischio materni, fattori ambientali o fattori fetali.

I fattori materni scatenanti la nascita pretermine sono rappresentati da:

  • ipertensione arteriosa,
  • diabete,
  • infezioni,
  • ipertiroidismo,
  • cardiopatie,
  • incompetenza cervicale,
  • gestosi,
  • età  materna troppo giovane o avanzata,
  • basso livello socio-economico,
  • malnutrizione,
  • abuso di alcool o stupefacenti,
  • fumo di tabacco

 

Altri fattori di rischio sono:

  • Gravidanza gemellare
  • Gravidanza insorta non spontaneamente
  • Problematiche uterine, cervicali o placentari
  • Flussimetrie alterate
  • Cardiopatie o problematiche fetali
  • Rottura prematura delle membrane
  • Forti stress emotivi
  • Precedente storia di aborto spontaneo o parto prematuro

 

Il bambino nato prematuro è un bambino che non ha trascorso, nell’utero, il tempo sufficiente per svilupparsi e crescere correttamente e quindi necessiterà di cure, terapie, strutture e tempistiche diverse rispetto a un bimbo nato a termine.

Al momento della nascita molti dei suoi organi (polmoni, cervello, cuore ecc.) non sono ancora sviluppati del tutto e in grado di adattarsi alla vita extra-uterina e possono andare incontro a problematiche notevoli.

I neonati prematuri ricevono le prime cure nei reparti di terapia intensiva neonatale, al fine di promuovere quanto più possibile e garantire lo sviluppo del neonato prematuro.

A tal proposito, è importante che i genitori partecipino attivamente alla cura del proprio bambino e imparino a interpretare il suo linguaggio così da poterne soddisfare i bisogni e condividerne le esperienze.

Le mamme possono stare vicino al proprio piccolo e garantirgli il proprio latte, ricco, nutriente, adatto e perfetto per la sua condizione.

Inoltre, dovrebbero sempre insieme ai papà, avere l’opportunità di poter effettuare la kangaroo mother care, una cura di amore puro che tramette dei benefici enormi per il piccolo nato.

 

Caratteristiche del neonato pretermine:

I nati prima del termine, a seconda del loro grado di maturità  hanno una pelle molto sottile, trasparente e ricoperta di lanuggine, le estremità  (mani e piedini) cianotici e freddi perché hanno una difficoltà notevole a regolare la loro temperatura corporea.

In questi piccoli capita di frequente di sviluppare l’ittero neonatale per un’ immaturità nel degradare la bilirubina da parte del fegato e quindi essere esposti alla fototerapia per migliorare questa condizione in poco tempo ed evitare rischi per la loro crescita.

Hanno anche una frequenza cardiaca e respiratoria molto elevata e solitamente un indice di Apgar alla nascita con punteggio più basso del 7.

Oltre ciò, possono presentare un calo di peso più notevole rispetto ai bimbi nati a termine o oltre il termine.

 

LE PRINCIPALI PROBLEMATICHE:

  • Problemi respiratori

  • Complicazioni cardio circolatori

  • Difficoltà nutrizionali e di metabolismo

  • Difficile termoregolazione

  • Ittero

  • Problematiche gastro-intestinali

  • Deficit del sistema immunitario

 

PREVENZIONE

Per cercare di prevenire un parto prematuro, quando è possibile, è fondamentale che la mamma in gravidanza sappia riconoscerne i segni premonitori e le modalità con cui si presenta, ad esempio: contrazioni regolari e ritmiche prima del termine, perdita di liquido chiaro improvviso.

In questo modo, rivolgendosi tempestivamente al proprio medico curante o a una struttura ospedaliera per sottoporsi ai controlli e alle cure del caso, è possibile prevenire e intervenire preventivamente.

 

Un saluto, Emanuela!

 

Photo by Ospedale pediatrico bambino Gesù on Flickr

Categoria: Articoli, Parto

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